Prevenzione Incidenti oltre 3 anni
- 3 novembre 2020
Favorire la permanenza del soggetto allergico in locali asciutti e ben arieggiati ed esposti al sole.
Preferire pavimenti lisci, muri tinteggiati, tende leggere e facilmente lavabili, mobili semplici e sollevati da terra per poter pulire anche gli angoli nascosti.
Evitare ambienti affollati e con aria viziata o ambienti a lungo chiusi e umidi.
Evitare pupazzi in peluche, cani, gatti, piante naturali e artificiali. Custodire libri, soprammobili e giocattoli in armadi chiusi. Evitare quadri e altro oggetti appesi.
Evitare di tenere in casa uccelli, cani, gatti o altri animali domestici – o impagliati.
Evitare stufe a cherosene, gas, legna, petrolio, carbone.
Consigliare al bambino allergico di non saltare sul letto, fare battaglia coi cuscini o giocare sotto il letto.
Non usare lenzuola di flanella o cotone grosso o piumoni di vera piuma.
Utilizzare un panno umido per la pulizia degli ambienti, degli oggetti e dei termosifoni, responsabili del ricircolo della polvere e degli acari in essa contenuti.
Conservare i vestiti, la biancheria e le coperte con un antitarme e in armadi chiusi. Esporli periodicamente al sole.
Sprimacciare materassi e cuscini col battipanni, esporli al sole, cambiare spesso le coperte e rifare il letto in assenza del soggetto allergico.
Evitare al soggetto allergico l’esposizione a irritanti aspecifici quali fumo, odori intensi, profumi, cosmetici, etc…
In caso di allergia all’acaro della polvere, utilizzare i coprimaterasso e copricuscino antiacaro (rivestire i materassi e i cuscini del letto del bambino e di eventuali altri letti nella stanza)
