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Il Raffreddore

IL RAFFREDDORE

Per rinite o raffreddore (il "common cold" degli autori anglosassoni) si intende un'infezione acuta delle vie nasali di origine virale (i virus responsabili sono oltre 200).
Dopo 3-4 giorni, il tempo solitamente necessario per la scomparsa del raffreddore, si diventa immuni per quel particolare virus, ma non per gli altri: questo spiega perché spesso il bambino che ritorna all'asilo "guarito", dopo 4-5 giorni si ammala di nuovo. Le riniti di origine batterica presentano un'incidenza molto bassa e spesso "complicano" quelle virali. I sintomi correlati al raffreddore sono: naso chiuso e gocciolante, starnuti frequenti.


Come comportarsi in caso di raffreddore

Il lattante, che ha la necessità di avere il naso libero ma è incapace disoffiarsi il naso, soffre parecchio e di conseguenza, per respirare, deve interrompere la suzione.
Può quindi essere irritato, piangere e mostrare malessere in maniera superiore a quanto ci si possa aspettare per un comune raffreddore. Si possono inoltre manifestare alcune linee di febbre e talora diarrea causata dagli stessi virus. Risulta pertanto utile sollevare il letto dalla parte della testa (ad esempio mettendo una coperta piegata sotto il materassino) o, qualora non fosse sufficiente, prendere in braccio il bambino, tenendolo in posizione eretta, ad esempio appoggiandolo alla spalla. I frequenti starnuti sono una difesa attuata dal lattante per liberare il naso dalle croste e dalle sostanze inquinanti presenti nell'aria.


Come detergere il NASO

Il lavaggio nasale con soluzioni saline isotoniche aiuta a rimuovere le secrezioni dense che congestionano il naso. Si possono utilizzare prodotti in gocce o spray; quest'ultimi consentono un vero e proprio lavaggio della cavità nasale. La metodologia è semplice: dopo aver sdraiato o, se l'età lo consente, posto a sedere il bambino, si introduce la soluzione nella narice sinistra (inclinandogli la testa a destra) e poi in quella destra (inclinandogli la testa a sinistra). Al termine dell'operazione, sollevare la testa del bambino onde evitare il fastidio delle gocce che "vanno in gola". Talora si può anche nebulizzare la soluzione con l'apparecchio per aerosol, tenendo il tubo vicino al naso.

Praticare il lavaggio nasale più volte al dì dovrebbe essere una sana abitudine per tutti; in particolare, nelle riniti allergiche serve ad allontanare i pollini e altre sostanze dalla mucosa nasale. Quella del lavaggio nasale è quindi una pratica molto utile e priva di rischi, attuabile facilmente dai genitori.

E INOLTRE RICORDATE CHE...
I bambini dovrebbero fare ogni giorno (tranne in caso di vento forte) una passeggiata all’aria aperta. Quando l'aria è molto fredda risulta utile coprire la bocca e il naso con una sciarpa che filtra e riscalda l'aria

Quando rivolgersi al pediatra:
• Se è presente febbre da più di 3 giorni.
• Se il bambino ha meno di 3 mesi e tossisce spesso.
• Se tosse e raffreddore persistono da oltre 2 settimane.
• Se il bambino presenta affanno o difficoltà a respirare anche dopo la pulizia del naso e lontano da un attacco di tosse.
• Se è presente vomito ripetuto.
• Se la tosse compare all’improvviso (in pieno benessere) e si associa a vomito.
• Se il bambino è cambiato, sofferente, lamentoso, inappetente.
• Se il bambino accusa dolore toracico, soprattutto se è presente anche febbre.

Per ulteriori informazioni chiamatemi quando avete bisogno.

(tratto da Linee guida Fimp ( Federazione Italiana Medici Pediatri)

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